NON AUTORIZZIAMO L'USO INDISCRIMINATO DEI TESTI DEL NOSTRO SITO.
Parlare di Rita significa innanzitutto rispettare le regole e il lavoro di ricerca degli altri.
Da anni assistiamo a testi ed immagini scaricati senza nessuna decenza. C'è un limite a tutto e i nostri legali sono stati allertati.
Vogliamo ringraziare Anna Maria Rita Atria, sorella di Rita, per aver concesso a titolo totalmente gratuito - senza fini di lucro - l'accesso a documenti privati e riservati che non abbiamo pubblicato ma che ci hanno permesso di avere un quadro più chiaro ed esaustivo dei contesti familiari.
E' notte e nel cielo c'è soltanto silenzio
e un gran buio
la città intorno a me è ancora sveglia
e piena di luci
ascolto ma non sento
Quella città è troppo lontana da me
o forse io da lei
Comunque sia non sapere
qual è la mia città mi fa solo capire
quanto sia dolce il dolore
che ci lega ai suoi ricordi
Rita Atria
Maestosi monumenti
grandi e dolci creature create da noi
dalla nostra immensa fantasia,
dalle nostre grandi mani
strumento di chissà quale magia
occhi che guardano al di là
di qualsiasi visione celestiale
una pietra scolpita o
una città incantata.
Grandi meriti e lodi per gli scultori
ma forse dimentichiamo un po' troppo
spesso che dei tanti autori
uno ed uno solo è il vero artefice.
Rita Atria
Una sottile e cupa oscurità ti invade
però stavolta non è la paura che ti impedisce di vedere, è proprio la sera,
è proprio la poca luce della luna che ti fa spegnere.
Piano, piano, dolcemente quasi fino a farti morire dentro
Rita Atria
Mio Dio,
perché mi togli sempre troppo presto ciò che amo.
Ti prego toglimi il cuore ma non farmi soffrire, non farmi tenere tra le mani ciò che non potrà mai essere mio.[...]
Sono quasi le 9 di sera, sono triste e demoralizzata forse perché non riesco più a sognare, nei miei occhi vedo tanto buio e tanta oscurità.
Non mi preoccupa il fatto che dovrò morire ma che non riuscirò mai ad essere amata da nessuno.
Non riuscirò mai ad essere felice e a realizzare i miei sogni. Vorrei tanto poter avere Nicola vicino a me, poter avere le sue carezze e i suoi abbracci, ne ho tanto bisogno, e, l'unica cosa che riesco a fare, è piangere, ma vorrei tanto il mio Nicola.
Nessuno potrà mai colmare il vuoto che c'è dentro di me, quel vuoto incolmabile che tutti, a poco a poco, hanno aumentato. Non ho più niente e nessuno, non possiedo altro che briciole. Non riesco a distinguere il bene dal male, tanto ormai è tutto così cupo e così squallido.
Credevo che il tempo potesse guarire tutte le ferite. Invece no. Il tempo le apre sempre più fino ad ucciderti, lentamente.
Quando finirà quest'incubo?
Rita Atria
Assoluzione...
L'on. Culicchia è stato assolto.
Nel 2007 viene rieletto a sindaco di Partanna e all'ARS con Democrazia è libertà - La Margherita.
Credo proprio che mai Culicchia andrà in galera. Ha ucciso, rubato, truffato ma mai nessuno riuscirà a trovare le prove che lo accusano e provino che dico la verità. Sono sicura che mai riuscirò a farmi credere dai giudici, vorrei che ci fosse papà, lui riuscirebbe a trovare le prove che lo facciano apparire per quello che veramente è, cioè Culicchia è solo un assassino truffatore, ma naturalmente le parole di una diciassettenne non valgono nulla. Io sono solo una ragazzina che vuol fare giustizia e lui un uomo che interpreta benissimo la parte del bravo e onesto onorevole. Io non potrò più vivere, ma lui continuerà a rubare, e a nascondere che è stato lui a far uccidere Stefano Nastasi. Già come sempre vince chi è più bravo a truffare la vita.
Rita Atria
Ora che è morto Borsellino, nessuno può capire che vuoto ha lasciato nella mia vita.
Tutti hanno paura ma io l'unica cosa di cui ho paura è che lo Stato mafioso vincerà e quei poveri scemi che combattono contro i mulini a vento saranno uccisi. Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combarrete la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarsi.
Borsellino, sei morto per ciò in cui credevi
ma io senza di te sono morta.
Rita Atria
Chissà perché l’amore non basta mai. Chissà perché il mare a volte è così azzurro e tranquillo ma altre volte invece fa alzare le sue acque fino a farle gridare e urlare come un richiamo, come se esprimesse in quel modo tutta la sua ira e il suo dolore. Ma basta solo parlargli dolcemente e per la prima volta sarà lui ad ascoltarti e quando avrà sentito ciò che gli vuoi dire, ti farà cullare sulle sue calme onde, ti porterà nei suoi più profondi abissi, ti farà conoscere le sue bellezze più nascoste fino a quando sarai tal‐ mente incantata da quel mondo che sarai proprio tu a chiedergli di poterci abitare
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